Alcuni manufatti antichi sono davvero sconcertanti. Sono così grandi e pesanti che è impossibile anche solo pensare che possano essere stati usati da esseri umani di dimensioni normali.

Allora, qual era lo scopo di queste antiche asce giganti? Sono stati semplicemente prodotti come oggetti cerimoniali simbolici o usati da esseri di statura gigantesca?
Asce più grandi degli umani non possono essere usate in battaglia o servire come attrezzi agricoli.

Il Museo Archeologico di Herakleion contiene una collezione unica di oggetti antichi scoperti durante gli scavi effettuati in tutte le parti di Creta, compresi i siti archeologici di Cnosso, Festo, Gortina e molti altri. Tra i oggetti, ci imbattiamo in doppie asce rinvenute a "Minoan Megaron" a Nirou.
Le Minoici che erano una misteriosa, avanzata e una delle più antiche civiltà dell'età del bronzo in Europa chiamato la doppia ascia - "labrys".

Labrys è il termine per un'ascia a doppia punta simmetrica originaria di Creta in Grecia, uno dei simboli più antichi della civiltà greca. Prima che i labrys diventassero oggetti simbolici, funzionavano come uno strumento e un'ascia da taglio.
I minoici sembravano possedere notevoli tecnologie; uno di questi era la creazione di minuscoli e meravigliosi sigilli, abilmente scolpiti in pietre morbide, avorio o osso. Questa intrigante antica civiltà ha prodotto lenti sofisticate e queste persone antiche erano per molti versi molto in anticipo sui tempi.
Quindi, è giusto chiedersi perché persone così intelligenti avrebbero prodotto asce giganti che non erano di alcuna utilità per umani ordinari e di dimensioni normali?

Alcuni studiosi hanno suggerito che la parola labirinto potrebbe aver originariamente significato la "casa della doppia ascia". Gli esperti di simboli ritengono che la dea della doppia ascia presiedesse ai palazzi minoici, e in particolare al palazzo di Cnosso.
Le doppie asce risalgono al periodo del Secondo Palazzo e del Post-Palazzo (1700 – 1300 aC).
Il fatto che queste antiche asce siano molto grandi, non prova che fossero brandite da giganti. È una possibilità, ma può anche essere che, come sostengono il museo e altre fonti, fossero solo oggetti votivi o di culto.