Nel profondo del bacino del fiume Congo, nascosto in foreste remote e sistemi fluviali, vive una creatura di cui si parla da secoli. È un mostro sfuggente con un corpo lungo e serpentino e gambe corte. È probabile che le leggende di questa creatura risalgano all'epoca precoloniale quando gli esploratori europei la incontrarono per la prima volta durante le loro spedizioni nel bacino del fiume Congo.
Anche se questi primi esploratori mantenevano riservate le loro scoperte, si sparse la voce sulle strane creature che avevano incontrato. Col tempo, tra le tribù locali iniziarono a circolare storie che descrivevano uno strano mostro che viveva nella loro zona: Mokele-mbembe. Gli avvistamenti di questo criptide continuano ancora oggi, rendendo la ricerca di questa creatura una delle ricerche criptozoologiche più emozionanti di oggi.
Mokele-mbembe – il misterioso mostro del fiume Congo
Mokele-mbembe, che in lingala significa "colui che ferma il flusso dei fiumi", è un'entità acquatica che presumibilmente vive nel bacino del fiume Congo, a volte descritta come una creatura vivente, a volte come un'entità misteriosa.
Il criptide è ampiamente documentato nel folklore locale come avente un corpo simile a un elefante con collo e coda lunghi e una piccola testa. Questa descrizione si adatta alla descrizione di un piccolo sauropode. Questo dà credito alla leggenda con i criptozoologi che continuano ancora oggi a cercare il Mokele-mbembe nella speranza che sia un dinosauro relitto. Finora, sebbene solo avvistamenti rivendicati, video sgranati a lunga distanza e alcune fotografie costituiscono la prova dell'esistenza del Mokele-mbembe.
Forse tra le prove più convincenti c'è l'uccisione di un Mokele-mbembe. Il reverendo Eugene Thomas dell'Ohio, USA, raccontò a James Powell e al dottor Roy P. Mackal nel 1979 una storia che riguardava la presunta uccisione di un Mokele-mbembe vicino al lago Tele nel 1959.
Thomas era un missionario che aveva servito in Congo dal 1955, raccogliendo gran parte delle prime prove e rapporti e affermando di aver avuto lui stesso due incontri ravvicinati. Si dice che i nativi della tribù Bangombe che vivevano vicino al lago Tele avessero costruito un grande recinto chiodato in un affluente di Tele per impedire a Mokele-mbembe di interferire nella loro pesca.
Un Mokele-mbembe è riuscito a sfondare, anche se è stato ferito dalle punte, e gli indigeni hanno poi ucciso la creatura. Come scrive William Gibbons:
“Il pastore Thomas ha anche menzionato che i due pigmei imitavano il grido dell'animale mentre veniva attaccato e trafitto... Più tardi, si tenne una festa della vittoria, durante la quale parti dell'animale venivano cucinate e mangiate. Tuttavia, coloro che hanno partecipato alla festa alla fine sono morti, per intossicazione alimentare o per cause naturali”.
Parole finali
Sebbene ci siano diverse teorie sull'elusivo mostro Mokele-mbembe, la sua descrizione fisica rimane per lo più coerente, considerando varie storie e tempi. Quindi, pensi che, in questa remota parte del mondo, a sauropode come una creatura misteriosa che si suppone si nasconda nei fiumi e nelle lagune, proteggendoli dall'invasione umana?